Carta riciclata o carta ecologica? Facciamo chiarezza.

Quando si analizzano i dati sull’utilizzo della cellulosa, si scopre che chi consuma tanta carta siamo proprio noi italiani. In media, ogni cittadino consuma 200 kg di carta l’anno (l’equivalente di 80 risme di fogli A4). Inoltre, una famiglia di quattro persone, ogni anno, usa una quantità di carta pari a quella prodotta da due alberi. Nonostante internet e la digitalizzazione dei documenti, nel nostro Paese ancora vengono stampate più di trenta pagine pro capite ogni giorno. (Fonte a2a)

Sono numeri che fanno riflettere, soprattutto se si considera oltre a quanta carta si spreca anche che per produrre una tonnellata di carta bianca occorrono 440 mila litri di acqua.

Adottare politiche sostenibili è oggi prerogativa di ogni individuo e di ogni impresa. Sempre più aziende e studi professionali prestano attenzione all’impatto ambientale delle proprie attività, e tra i modi di ridurre il consumo di risorse naturali e l’immissione nell’ambiente di sostanze inquinanti c’è sicuramente la scelta di utili⁷zzare, per le attività di stampa, per le fotocopie o per i fax, carta di tipo ecologico.

Facciamo subito chiarezza. Qual è la differenza tra carta ecologica e carta riciclata?

Carta riciclata

La carta riciclata è ottenuta utilizzando fibre di carta proveniente dal riciclo di materiali cartacei già utilizzati, e può essere di colore scuro, tendente al marroncino o al grigio, oppure può essere sbiancata, e quindi di colore bianco puro. Il bianco si ottiene in tre modi:

1. aggiungendo fibrea di cellulosa vergine entro il limite del 40% proveniente da foreste certificate FSC

2. aggiungendo cloro e altre sostanze chimiche. In questo caso però la carta non è perfettamente ecologica

3. Aggiungendo sbiancanti preparati a base di ossigeno, totalmente privi di sostanze chimiche.

Carta ecologica

La carta ecologica è prodotta con cellulosa ottenuta da legno che proviene da foreste sostenibili certificate FSC, Forest Stewardship Council: questa certificazione è la più accreditata al mondo e garantisce la tracciabilità dei prodotti. La materia prima usata proviene da foreste dove viene rispettata una prassi con rigorosi standard ambientali sociali ed economici.

Le carte certificate FSC pertanto garantiscono una filiera controllata e rispettosa dell’ambiente che aiuta a proteggere e mantenere le comunità naturali e le foreste ad alto valore di conservazione, nonchè il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle comunità.

Per chiarezza bisogna dire che rimane il problema dell’utilizzo di ingenti quantità di acqua ed energia.

Ti svelo un segreto

Ad oggi la percentuale dei fogli che maneggiamo nella nostra quotidianità sono realizzati con carta riciclata: non si tratta quasi mai di fogli al loro primo utilizzo!

Un articolo di Repubblica ci rivela che l’Italia ha un tasso di riciclo dell’87.3% di carta, portando a nuova vita quasi 7 milioni di tonnellate di carta da macero.

E dunque, quale carta scegliere?

La maggior parte quindi della carta che utilizziamo ogni giorno è già riciclata. Una parte di questa è anche carta ecologica, non subisce dunque trattamenti chimici, e nemmeno processi di realizzazione che possono inquinare l’ambiente. In sintesi entrambe le opzioni sono scelte ecologiche consapevoli per ridurre l’impatto ambientale della produzione di carta. La scelta tra carta ecologica e carta riciclata dipende da preferenze personali e gusti specifici.

Impariamo a leggere i simboli

Per aiutarci a fare una scelta ecologica consapevole al momento dell’acquisto possiamo imparare a riconoscere i marchi di riferimento FSC, PEFC, ECOLABEL e TCF/ECF.

 

l marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

Quando vedi il marchio PEFC su un prodotto,significa che proviene da una foresta certificata PEFC (ovviamente, solo il materiale di origine forestale e arborea contenuto nel prodotto). Una foresta certificata PEFC è una foresta gestita in linea con i più severi requisiti ambientali, sociali ed economici.

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TCF, ECF e PFC indicano che il prodotto non è stato trattato con cloro, bensì sbiancato con ossigeno, pertanto è privo di residui tossici. ECF (Elemental Chlorine Free) indica che la carta è stata sbiancata senza l’impiego di cloro allo stato gassoso, ma sotto forma di ossido di cloro (meno tossico), TCF (Totally Chlorine Free) e PCF (Processed Chlorine Free) significano che nessun composto con il cloro è stato usato nel processo.

Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che contraddistingue prodotti e servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita.

Questo simbolo indica semplicemente che il prodotto o la confezione è riciclabile. E’ utilizzato principalmente su carta e cartone. Quando compare è come se ci fosse la scritta “Il materiale è riciclato e/o si può riciclare”.

In qualsiasi contesto, negli uffici o nelle case, scegliere questi tipi di carta aiuta ad avere un approccio green e più consapevole, per un futuro sempre più ecologico e smart!

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